Tornata di nomine nelle società partecipate dal ministero dell’Economia, direttamente o indirettamente tramite CDP, con ben 212 rinnovi negli organi di governance a scadenza tra il 2025 e il 2027. Le ultime analisi che sono state realizzate dal Centro studi di Unimpresa, sottolineano come i rinnovi riguarderanno complessivamente 58 società nel 2025, 72 nel 2026 e 82 nel 2027. Di questi sono presenti alcuni dei principali asset strategici del Paese nei settori dell’energia, dei trasporti, della difesa e dei servizi finanziari.
Gli amministratori totali sono 238, di cui 98 donne (41,2%) e 140 uomini (58,8%); nei collegi sindacali, su 201 membri, le donne sono 87 (43,3%). La rappresentanza femminile nei board é in crescita, in linea con la normativa sulle quote di genere introdotta nel 2021.
Per quanto concerne il 2025 la lista delle società interessate dal cambio di vertici comprende, in particolare, Autostrade, Ansaldo Energia, Arexpo, Cdp Real State Sgr Fincantieri, Invitalia Italgas, Sace, Simest e Snam. Di queste grande attenzione dovrà essere posta nella scelta degli AD delle società energetiche data la particolare situazione che da tempo caratterizza il prezzo del gas, delle bollette e all’approvvigionamento in generale. Certamente, spicca il ruolo di SNAM dove l’attuale Amministratore Delegato Stefano Venier -ma anche l’intero Consiglio di amministrazione – spera in una riconferma. Tuttavia, la strada potrebbe essere tutta in salita. Di fatto, da giorni su numerosi quotidiani e nei corridoi dei palazzi romani circolano nomi di altri candidati come Tomasi uscente da Autostrade e Gallo in scadenza da Italgas. Ciononostante, come accade di solito, potrebbe esserci qualche novità necessaria per garantire un cambio di marcia anche di colore politico. In tal caso potrebbe avere la meglio l’inserimento di un tecnico accademico di Roma con esperienze nel settore energetico apprezzato anche dal mercato dei fondi di investimento.
Per ITALGAS, invece, nel caso in cui Gallo non giungesse in SNAM, potrebbe aprirsi la strada di un ennesimo rinnovo anche meritato dopo che ha recentemente posto le basi per diventare il campione nazionale del gas, investendo più di 5 miliardi per l’acquisto di 2i Rete Gas, il secondo operatore italiano.
FINCANTIERI, invece, il colosso certamente più importante per fatturato tra tutte le nomine in scadenza, dovrebbe rendere operativa la nomina a presidente di Biagio Mazzotta, mentre l’ad Pierroberto Folgiero sembra andare verso la riconferma.
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