Novità nel mondo dell’arbitrato: il 27 marzo 2025 si è insediato un nuovo Consiglio Arbitrale in Camera Arbitrale di Milano (CAM), che è diventata recentemente società benefit ed è partecipata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
I nuovi componenti sono: Renato Rordorf, con funzione di Presidente, Cecilia Carrara, Cristiana Maccagno e Paolo Marzolini. Confermati: Elena Zucconi Galli Fonseca, nominata Vicepresidente, Roberto Ceccon, Herbert Kronke, Carmen Nunez Lagos.
Otto professionisti, con una forte esperienza in risoluzione alternativa delle controversie e spiccata vocazione internazionale, affiancano CAM per svolgere le delicate funzioni assegnate al Consiglio, volte a garantire l’applicazione del Regolamento Arbitrale, in vigore dal 1° marzo 2023.
Il Consiglio Arbitrale è un organo tecnico di CAM: ha competenza generale su tutte le materie attinenti all’amministrazione dei procedimenti di arbitrato e adotta tutti i relativi provvedimenti, salve le competenze attribuite dal Regolamento alla Segreteria Generale.
In particolare, il Consiglio Arbitrale nomina e conferma gli arbitri secondo le previsioni del Regolamento, liquida gli onorari e le spese del procedimento, vigila sulla durata del procedimento arbitrale, anche attraverso l’ausilio della Segreteria Generale, monitorando l’attività di arbitri e parti per garantire una rapida soluzione delle controversie.
Il nuovo Consiglio Arbitrale, nominato dal Consiglio di amministrazione di CAM, resterà in carica per due anni a partire dalla data di nomina, 27 marzo 2025.
“Esperienza, competenza e vocazione internazionale – ha dichiarato Stefano Azzali, della Camera Arbitrale di Milano – sono le parole chiave che sintetizzano questo passaggio innovativo in Camera Arbitrale di Milano. Ci aspettano sfide importanti legate al contesto attuale e agli scenari che apre la nuova riforma sull’arbitrato: sono sfide volte sempre più all’attrazione degli investimenti stranieri e ad accrescere la fiducia degli operatori nazionali e internazionali verso questo strumento. Le nuove professionalità del Consiglio Arbitrale si inseriscono in un percorso di crescita e diffusione dell’arbitrato, compiuto insieme ai componenti del Consiglio che fino a oggi ci hanno affiancato. Grazie alle alte competenze e alle qualità personali dei consiglieri arbitrali, riusciremo a portare avanti quanto costruito, con l’obiettivo di offrire un servizio sempre più in linea con i fabbisogni delle imprese. Un ringraziamento va, dunque, a chi in questi anni ci ha permesso di costruire e garantire un servizio di alta qualità. Un sincero augurio a chi si unisce a noi per intraprendere nuovi sfidanti percorsi”.
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