Si è chiusa con un pareggio 0-0 a reti inviolate la sfida tra Udinese e Monza, valida per la 23esima giornata di Serie A. I friulani salgono così a 19 punti mentre i lombardi si portano a 29.
Il portiere del Monza si ripete in chiusura di frazione, su Lucca, allungando in corner la conclusione da fuori del centravanti. Partita meno spettacolare nella ripresa con la grande occasione che arriva nel finale. Al 90′ sul corner a uscire di Ciurria arriva il colpo di testa in anticipo di Marì, che gira sul secondo palo, ma Lovric si sostituisce a Okoye e respinge sulla linea salvando il risultato.
L’allenatore del Monza Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sfida contro l’Udinese.
Si tiene stretto questo punto?
“Un ottimo punto, contro una quadra che sapevamo che poteva metterci in difficoltà. Abbiamo fatto uno step in più Orgogliosi dei miei ragazzi, che hanno lottato e si sono sporcati e non è nelle nostre corde. Hanno difeso e lottato tutti quanti insieme. Dovevamo dare continuità all’ottima partita contro il Sassuolo e sono soddisfatto. Abbiamo rischiato, tanti tiri da fuori, ma potevamo anche vincere nel finale. La squadra ha retto l’urto dell’udinese”.
Avete reso anche voi la partita sporca o è stata così e vi siete adattati?
“Nel primo tempo l’Udinese ci ha messo un po’ in difficoltà con la posizione di Thauvin, molto bravo a creare imprevedibilità. Nel secondo abbiamo cambiato un po’ l’assetto, andando a prenderli uomo a uomo. E’ diventata una partita più sui duelli: non è stata una decisione nostra, la partita è cambiata per l’assetto. Mi è piaciuto che li abbiamo messi in difficoltà e sono contento delle ultime due partite, con 0 gol subiti. Stessi punti dell’anno scorso, il nostro percorso di crescita continua”.
Distanza “filosofica” tra i trequartisti e Djuric?
“L’Udinese ha messo una diga davanti a Djuric che era Walace e abbiamo fatto fatica a trovarlo in modo pulito. Pretendo molto da Colpani e Mota: gli avversari li stanno studiando molto e in certi momenti bisogna togliere le giocate di fino ed essere più concreti. Mi hanno ascoltato, lo faccio sempre per il loro bene”.
Zerbin è più un quinto o un trequarti?
“Può fare bene entrambi i ruoli, perché ha grandi qualità fisiche e tecniche. E’ un duttile, può fare sia il quinti di sinistra che di destra e il trequartista. L’abbiamo preso per questo, oggi è entrato e ha fatto molto bene”.
L'articolo proviene da Gazzetta di Milano.