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Si è chiusa con un pareggio 0-0 a reti inviolate la sfida tra Udinese e Monza, valida per la 23esima giornata di Serie A. I friulani salgono così a 19 punti mentre i lombardi si portano a 29.

Primo tempo di marca bianconera, con la squadra di Cioffi che ha sfiorato il vantaggio in diverse occasioni, mentre il Monza non si è mai realmente reso pericoloso. Bianconeri pericolosi al 9′ con una tripla opportunità, con le conclusioni di Lucca, Payero e Lovric che non portano al vantaggio. Altra occasione per i padroni di casa al 18′ quando Payero conclude a giro sul secondo palo, senza trovare la porta. Al 30′ e al 35′ il francese Thauvin ci prova due volte con Di Gregorio che si salva sulla prima ed è decisivo con una grande parata sulla seconda.

 

Il portiere del Monza si ripete in chiusura di frazione, su Lucca, allungando in corner la conclusione da fuori del centravanti. Partita meno spettacolare nella ripresa con la grande occasione che arriva nel finale. Al 90′ sul corner a uscire di Ciurria arriva il colpo di testa in anticipo di Marì, che gira sul secondo palo, ma Lovric si sostituisce a Okoye e respinge sulla linea salvando il risultato.

L’allenatore del Monza Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sfida contro l’Udinese.

Si tiene stretto questo punto?
“Un ottimo punto, contro una quadra che sapevamo che poteva metterci in difficoltà. Abbiamo fatto uno step in più Orgogliosi dei miei ragazzi, che hanno lottato e si sono sporcati e non è nelle nostre corde. Hanno difeso e lottato tutti quanti insieme. Dovevamo dare continuità all’ottima partita contro il Sassuolo e sono soddisfatto. Abbiamo rischiato, tanti tiri da fuori, ma potevamo anche vincere nel finale. La squadra ha retto l’urto dell’udinese”.

Avete reso anche voi la partita sporca o è stata così e vi siete adattati?
“Nel primo tempo l’Udinese ci ha messo un po’ in difficoltà con la posizione di Thauvin, molto bravo a creare imprevedibilità. Nel secondo abbiamo cambiato un po’ l’assetto, andando a prenderli uomo a uomo. E’ diventata una partita più sui duelli: non è stata una decisione nostra, la partita è cambiata per l’assetto. Mi è piaciuto che li abbiamo messi in difficoltà e sono contento delle ultime due partite, con 0 gol subiti. Stessi punti dell’anno scorso, il nostro percorso di crescita continua”.

Distanza “filosofica” tra i trequartisti e Djuric?
“L’Udinese ha messo una diga davanti a Djuric che era Walace e abbiamo fatto fatica a trovarlo in modo pulito. Pretendo molto da Colpani e Mota: gli avversari li stanno studiando molto e in certi momenti bisogna togliere le giocate di fino ed essere più concreti. Mi hanno ascoltato, lo faccio sempre per il loro bene”.

Zerbin è più un quinto o un trequarti?
“Può fare bene entrambi i ruoli, perché ha grandi qualità fisiche e tecniche. E’ un duttile, può fare sia il quinti di sinistra che di destra e il trequartista. L’abbiamo preso per questo, oggi è entrato e ha fatto molto bene”.

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